Questa mattina
sono stato a celebrare la messa nella casa delle suore di Madre Teresa di
Calcutta, dietro alla grande lixeira (immondezzaio) di Maputo.
Dopo la pioggia
violenta degli ultimi giorni, la zona della lixeira è ancora piena di acqua
stagnante e sporchissima, nera per via del fango e dei detriti (di ogni genere!)
che sono disseminati in questa zona.
Mentre
osservo i volti delle persone che camminano assorte in varie
preoccupazioni, rimango interiormente “folgorato” dal sorriso innocente
dei bambini che giocano tra quella sporcizia, avvolti da un manto di gioia inspiegabile.
Uno di loro mi ha guardato e, come si fa qui in Mozambico per salutare rapidamente e a distanze che non permettono di usare la parola, ha sollevato
il piccolo pollice in segno di “OK”.
Dietro quella manina, splende un sorriso
più bello del sole che illumina il cielo di oggi.
Mi è venuto in mente il “fior di loto” che nasce sull’acqua stagnante...
Quei bambini sono “fiori” nati e
cresciuti sui resti (immondizia) della grande Maputo: uno stagno di scarti…
eppure meravigliosi, con quel sorriso innocente e puro che cattura l’anima
di chi lo riceve.
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