Un anno di
papato,
un anno di
grazia,
di piena umanità
e di squisita affabilità.
Un anno di
servizio apostolico infaticabile su una nota costante:
i poveri, i
piccoli, i senza-voce,
la giustizia, la pace, i diritti dei popoli, specie di
quelli meno considerati…
le periferie del
mondo,
dimenticate nella
distrazione del corri-corri e... dell’indifferenza globalizzata!
“Uomo di Dio”, “uomo con Dio” e, quindi… “uomo per l’uomo”!
Semplice nel
portamento e spontaneo nei gesti.
Profondo
“scavatore” del cuore umano,
agile ”scalatore”
dello spirito.
Profeta di novità
nella più autentica continuità della tradizione.
Tessitore di
dialogo tra culture e religioni,
animatore di
nuovi e coraggiosi cammini.
Missionario nel
cuore e nella mente,
nelle prospettive
e nelle opzioni.
Sorriso che
infonde gioia e evangelizza.
Così vedo il pontificato
del nostro amato papa Francesco.
Non posso che
dire, di tutto, grazie a Dio
che lo ha
regalato alla Chiesa, al mondo e a ciascuno di noi.
Grazie Papa Francesco!
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