Matteo 14, 29-32:
...Pietro, scendendo dalla barca, si mise a camminare sulle acque
e andò verso Gesù. 30
Ma per la violenza del vento, s'impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!».
31 E subito Gesù stese la mano, lo afferrò e gli disse:
«Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
32 Appena saliti sulla barca, il vento cesso.
Dopo una notte di traversata con le onde contrarie,
quando la barca della vita sembra affondare
ed essere inghiottita per sempre nel vortice del non senso dell'esistenza...
Quando il dolore dinanzi al mare tempestoso della miseria
aumenta a dismisura e nulla sembra più aver valore...
Quando il dubbio attanaglia il cuore di fronte al male che galoppa nel mondo
e falcidia gli innocenti mentre gli empi ingozzano
nel torpore di un sciocco e godereccio consumismo...
Quando l'assurda malattia bussa alla porta dei poveri
che neanche possono mangiare e men che meno comprare medicine...
quando ... e quando ... e quando ...
il dubbio di Pietro che cammina sulle acque procellose dell'esistenza
è lecito, Gesù!
Capiscici, non siamo che uomini!
Ma Tu non lasciarci affondare
in questi dubbi
e afferra la mia mano,
e quella dei miei fratelli,
e quella dei poveri,
e quella dei soli,
e quella dei disperati,
e quella di ogni uomo...
e ripetici che siamo UMANITA' di poca fede, ma calma le acque
del nostro pazzo mondo;
ritiraci il dubbio e aumenta la nostra fede.
E il vento ancora oggi cessa!!!
Grazie Antonio, guesta preghiera è anche la mia.
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