Il giorno di Pentecoste l'ho cominciato contemplando una bellissima alba nella Casa del Gaiato, un centro di accoglienza per bambini di strada e orfani. Il sole sorge con i suoi caldi raggi a illuminare il mondo come lo Spirito Santo che, con la sua luce, irrompe nel buio delle nostre vite per infondervi la luce di Dio. La messa è stata un'esplosione di gioia e di canti. Si sono uniti ai ragazzi della Casa del Gaiato anche le bambine e le ragazze di un orfanotrofio femminile poco distante. Prima della celebrazione vedo un bambino che gira nel giardino alla ricerca di qualcosa. Mi incuriosisce la scena e rimango nei paraggi a pregare. Mentre passeggio con il breviario tra le mani, riappare il ragazzino con uno splendido bouqué di fiori. Tutto felice me lo mostra con un sorriso e mi dice che è per Gesù! Mi ha commosso profondamente quel pensiero "per Gesù". Dopo un po' vado in cappella e vedo lo splendido bouqué appoggiato al calice sull
Grazie, in lingua bantu dell'Africa. Grazie a Dio; grazie ai fratelli. Solo grazie!