
Il Ministero della Giustizia mozambicano ha messo a disposizione degli aiuti per effettuare una formazione tecnico-professionale e il Direttore della Scuola del Carcere mi ha chiesto un'idea su questo programma.
Ho suggerito di unire alla formazione tecnica e manuale, una formazione umana, perchè, senza "l'uomo" integrale", la parte tecnica da sola non riesce a mettere in piedi un giovane destrutturato dall'esperienza difficile sperimentata in famiglia e nel carcere.
Il Direttore e l'istituzione del Carcere hanno accettato e oggi abbiamo cominciato il corso con il primo tema: "Chi sono?" sui "profili dell'essere umano".
La Scuola si svolge per due mesi, due volte a settimana e per tre ore al giorno.
Un bel cammino che, fatto bene, potrà aiutare tanti fratelli a ritrovare la vera libertà.
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