Oggi compio 43 anni e il Signore mi ha permesso di viverli in un modo stupendo: ieri sera, vigilia del mio compleanno, sono stato nella Casa del Gaiato, una casa per ragazzi orfani e abbandonati. Con Michele Permunian, un amico volontario italiano e Bana, una volontaria spagnola, abbiamo cucinato una pastasciutta con sugo al tonno e una pizza per tutti. E' stata una festa di allegria, sorrisi e una scorpacciata per tutti i ragazzi. Stamane abbiamo spento la candela insieme con il più piccolino della casa. E poi una pioggia di auguri: pace, amore, coraggio, forza e tanti grazie. Davanti a tanto amore mi è nata nel cuore una parola che si è trasformata in lacrime di gratitudine: Grazie Signore!!!
Grazie, in lingua bantu dell'Africa. Grazie a Dio; grazie ai fratelli. Solo grazie!