Sembrerebbe, a primo
acchito, una ridondanza linguistica, ma non lo è affatto!
Pane
della vita, per noi che crediamo in Gesù Cristo, Figlio di Dio Vivente, Verbo
di Dio incarnato, è l’Eucaristia, il Pane per eccellenza che dà la Vita in
abbondanza, quella vera, quella che ti riempie, quella che ti sazia, quella –
cioè – che tutti cercano ma non sempre trovano!
“Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se
uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne
per la vita del mondo”. (Gv 6,51).

Le mani di ex carcerati che si sono “sporcate” con delitti vari, producono il pane eucaristico che il sacerdote consacra, a beneficio di tutto il popolo di Dio. Mani che un tempo hanno ferito la società, mani che ora servono la comunità cristiana, comunità di fratelli! Il riscatto dell’Amore! Con Gesù è sempre possibile ricominciare!!!
Nella casa bianca che vediamo dietro l’albero è nata, quindi, la Sala San Giuseppe (nella foto è la parte a sx, quella più alta), per realizzare il lavoro di fabbricazione della ostie.
Abbiamo
poi avuto bisogno della cucina a legna, per cucinare per i membri della casa e
per un progetto che è nato a servizio degli anziani e handicappati poveri del quartiere
dove è situata la Casa della misericordia. Il desiderio è che la Misericordia
di Dio tocchi non solamente gli ex detenuti che vivono nel centro di
riabilitazione, ma anche le persone della zona. Che l’Amore di Dio si irradi
per “contagio” diretto, per esperienza, per “degustazione”: Sal 33,9: Gustate e vedete quanto è buono
il Signore; beato l'uomo che in lui si rifugia”.

La
cucina nasce, per gemmazione, dietro la sala San Giuseppe (nella foto è la
parte con i mattoni forati, a dx).
Quindi
da un lato si prepara il Pane della Vita e dall’altro si serve il pane di vita!
Proprio come ci ha insegnato il Maestro: quanti pani avete? Date loro voi
stessi da mangiare…
Si
sta creando un movimento di volontarie e volontari per servire, insieme ai
giovani in riabilitazione, i poveri che vengono nella Casa della misericordia.
Un
grazie a tutti.
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